Oggi si è tenuta a Bruxelles un’importante conferenza in tema di copyright. La Direzione Generale del mercato interno, retta dal francese Barnier, ha chiamato a raccolta tutti gli stakeholders (rightholders, intermediari/ISP e consumatori/società civile) interessati al tema della revisione della Direttiva 2004/48/EC (la c.d. Direttiva Enforcement). Si tratta di uno degli aspetti più problematici nell’ambito del dibattito sullo sviluppo dei contenuti digitali e sull’instaurazione di un mercato unico europeo per tali contenuti: da un lato, i rightholders più refrattari mirano ad un appesantimento delle misure repressive contro la pirateria, mentre dall’altro consumatori e società civile reclamano il rispetto dei diritti fondamentali (informazione, libertà di pensiero, privacy ecc.). Nel mezzo stanno gli intermediari e gli ISP, cui viene spesso richiesto di agire come poliziotti della Rete e che in verità sarebbero maggiormente interessati a fare business.
Le posizioni dei vari stakeholders sono rimaste confinate nell’ambito del prevedibile. Ciò che invece ha destato sorpresa è stato l’annuncio della Commissione Europea, secondo la quale la prevista revisione della direttiva dovrà aspettare ancora un po’, poichè occorrerà una nuova consultazione pubblica. E’ un chiaro segnale che la Commissione, dopo le alterne vicende di ACTA e le chiare prese di posizione della Corte europea di Giustizia nei vari casi Sabam, non vuole rischiare oltre sulla via dell’inasprimento delle pene.
Ho assistito alla conferenza in streaming, ottima qualità video.
Ulteriori informazioni sulla conferenza si possono trovare qui:
http://ec.europa.eu/internal_market/iprenforcement/conferences_en.htm
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