Ormai tutti prendono le distanze da ACTA, come se fosse la peste. Dopo vari governi che non intendono ratificare il trattato, con sempre più frequenti distinguo all’interno della Commissione Europea, ed in più la chiara opposizione di molti membri del Parlamento Europeo, ora anche il Garante Europeo per la Protezione dei Dati Personali (EDPS) ha annunciato una posizione estremamente critica.
Con un parere emesso proprio oggi, il garante europeo ha stigmatizzato molti aspetti del trattato ACTA che violerebbero diritti fondamentali dell’individuo, il diritto alla privacy nonchè l’acquis comunitario in materia di enforcement dei diritti di proprietà intellettuale. In altre parole, il garante europeo è andato ben oltre le sue stesse competenze in materia di protezione dei dati personali ed ha espresso un parere più ampiamente critico. Si tratta di una posizione prodromica ad una possibile condanna da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, cui la Commissione Europea si è rivolta per avere un parere.
Aggiornamento 4 luglio 2102: alla fine, il Parlamento europeo ha definitivamente negato l’autorizzazione alla ratifica di ACTA. Qui un mio commento sulla bocciatura.
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